RIFASATORE AUTOMATICO DPFC06B3 TRIFASE
IL RIFASAMENTO TRIFASE: PRECISIONE E CONTROLLO
La linea di rifasatori automatici DPFC TRIFASE, ha portato Microidea a farsi largo nel mondo del rifasamento industriale e della green energy già dal 2009.
Questi dispositivi hanno il compito di leggere in real-time lo sfasamento corrente / tensione assorbita dal carico e, tramite un algoritmo studiato appositamente, inserire e disinserire i banchi di condensatori per poter mantenere il fattore di potenza dell’impianto entro i limiti prefissati ed imposti dall’Ente Nazionale.
In questo caso con rifasamento s’intende una procedura per aumentare il fattore di potenza di un carico per avvicinarlo alle condizioni di partenza, diminuendo (o annullando) l'angolo di sfasamento tra corrente e tensione nel carico (fattore di potenza cosφ).
Di seguito, spiegheremo perché è importante investire in un sistema di rifasamento automatico. Vi spiegheremo poi come valutare i prezzi di rifasatori automatici e trovare quello più adatto alle vostre esigenze.
RIFASAMENTO INDUSTRIALE: COME È POSSIBILE MIGLIORARE LA RIDUZIONE DELLE CADUTE DI TENSIONE E RISPARMIARE ENERGIA ELETTRICA?
Di questi tempi grande attenzione è posta al risparmio energetico e il conseguente impatto sull’ambiente. Tale influenza può essere ridotta a parità di potenza attiva e consumo medio mensile tramite un rifasatore automatico.
Già da tempo la delibera AEEG 654/2015/R/eel del 23 dicembre 2015 introduce il cosfi a 0,95 (sfasamento φ) e apporta nuove disposizioni di legge da rispettare nel caso dell’impiantistica elettrica industriale.
Il problema di un impianto elettrico non rifasato è che assorbe più energia di quella necessaria.
Inoltre, il rifasamento industriale degli impianti ha acquistato importanza poiché l'ente distributore dell'energia elettrica ha imposto clausole contrattuali attraverso i provvedimenti tariffari del CIP (nº 12/1984 e nº 26/1989), e recentemente attraverso quelli dell'AEEG che obbligano l'utente a rifasare il proprio impianto, pena il pagamento di una penale.
In questo documento, molta attenzione è dedicata a tematiche come il risparmio e l’efficienza energetica nonché alla riduzione delle perdite di energia, ottenibili con l'inserimento di impianti di rifasamento automatico.
Il consumo di energia può differire dalla potenza apparente di un impianto. Le differenze possono essere fondamentali rispetto all’energia effettivamente utilizzata.
Pertanto, il risparmio è sempre possibile in termini energetici per ogni sistema elettrico in corrente alternata, i carichi non lineari (per esempio pensiamo ai rettificatori) distorcono la corrente assorbita dal sistema. Applicando una correzione attiva/passiva del fattore di potenza è possibile contrastare la distorsione ed aumentare il fattore di potenza.
I vantaggi di un rifasatore automatico trifase risiedono nella velocità di risposta e costante ottimizzazione che compie sull’impianto.
A differenza delle semplici batterie di condensatori nel compiere il cosiddetto rifasamento, un sistema automatizzato di ultima generazione permette di ottimizzare le perdite durante tutto l’arco della giornata in modo dinamico e controllato.
Rifasamento automatico: perché la tua azienda ne ha bisogno
Con rifasamento automatico, intendiamo un sistema in grado di incrementare il fattore di potenza di un carico per ridurre la corrente nell'impianto industriale.
Tramite sistemi di rifasamento automatico, le aziende sono in grado di aumentare il fattore di potenza del proprio carico di energia portandolo quanto più possibile prossimo all'1.
I sistemi di rifasamento automatico sono di grande aiuto per le industrie proprio perché permettono di tenere costantemente monitorato il consumo di energia da parte dei propri impianti.
Inserendo questa tipologia di strumenti in un sistema elettrico industriale consente di ridurre la potenza reattiva kVAR e, di conseguenza, di ridurre le perdite in linee di collegamento.
Con l'installazione di rifasatori automatici, l'industria evita di incorrere in sanzioni da parte dell'AEEG. Ottiene inoltre vantaggi economici poiché si riduce il quantitativo di energia persa.
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Controllo Cosfi: le nuove disposizioni
Il fattore Cosfi (o Cos-Fi) è anche definito fattore di potenza. Esso corrisponde al coefficiente che, partendo dalla potenza apparente (cioè quella prodotta dal generatore), permette di avere la potenza attiva, ovvero quella che può essere utilizzata dal carico.
Le autorità che regolano il mercato elettrico chiedono alle utenze industriali un comportamento virtuoso. Pertanto, gli impianti industriali con assorbimenti variabili nel tempo necessitano di un rifasamento automatico costante e continuativo.
È proprio in questo caso che il corretto rifasamento del proprio impianto diventa essenziale per rimanere nei parametri di legge stabiliti per la corrente di linea.
L’aggiunta di un rifasatore automatico trifase, secondo la legge vigente, è d’obbligo per tutti gli impianti con un contatore con potenza pari o maggiore di 16,5 kW.
Oltre agli obblighi di legge, come da disposizioni della AEEG, anche i costi legati all’energia reattiva in fattura necessitano di un controllo da parte del garante e degli organi preposti.
In caso di esito negativo, è possibile subire un blocco della fornitura elettrica di bassa tensione anche previo controllo diretto del proprio fornitore di energia elettrica.
Un impianto di rifasamento con uno o più sistemi di rifasamento automatico è la migliore soluzione in questi casi.
Rifasamento trifase: grande risparmio energetico con il rifasamento automatico con condensatori
Il problema della dispersione energetica (legata quindi a tensione e corrente non ottimizzate) diventa notevole al considerare gli impianti trifase. Un esempio è l'utilizzo di dispositivi trifase come i motori che in genere assorbono grandi quantità di potenza reattiva influendo enormemente sul fattore di potenza. Nei moderni impianti industriali, l’uso di motori, servocomandi e dispositivi di controllo servo assistiti fa largo uso di tali motori. Per questo motivo, il rifasamento trifase diventa la miglior soluzione.
Il rifasamento industriale diventa quindi una pratica importante da mettere in atto. Lo scopo del rifasamento industriale è soprattutto quello di diminuire le perdite d'energia e di ridurre l'assorbimento di potenza reattiva (o energia reattiva) proporzionalmente ai macchinari e alle linee esistenti in un sito industriale ricevendone in cambio un aumento della potenza utile di lavoro.
Come avviene il rifasamento automatico con condensatori?
Il rifasatore automatico, come abbiamo detto, agisce sul fattore di potenza cosφ incrementandolo. È necessario connettere il rifasatore automatico con condensatori messi in parallelo ai carichi a cui è connesso. Si genera così potenza reattiva capace di alimentare i macchinari e i relativi campi magnetici.
I condensatori adoperati in parallelo al dispositivo rifasatore, permettono di generare una potenza reattiva non più utilizzata dalla rete principale. Si riesce così a ridurre la differenza (sfasamento appunto) fra tensione e corrente.
Se nell'impianto vi sono correnti deformate è consigliabile l'abbinamento del rifasamento automatico con condensatori rinforzati, la cui tensione nominale è maggiore della tensione della rete.
Ridurre il fattore di potenza medio permette di rientrare nei parametri di legge e migliorare la produttività e rendimento dell’impianto come accennato prima riguardo i nuovi parametri ambientali stabiliti dalla normativa AEEG.
È importante adottare Rifasatori automatici di qualità, perché un impianto deve essere ben rifasato per permettere la minimizzazione delle perdite Joule e le cadute di tensione sia sulla rete aziendale che sulle reti di generazione, trasmissione e distribuzione dell’energia.
Inoltre, le nostre le versioni trifase hanno la peculiarità di poter gestire anche impianti elettrici con carichi sbilanciati offrendo un fattore di correzione più ottimale e preciso.
Ciò grazie al rifasamento digitale automatico offerto dal rifasatore automatico dpfc06b3 Microidea.
I 3 DISPLAY a LED di grande leggibilità sono ancor oggi largamente usati dove budget, semplicità ed affidabilità sono un must.
Il rifasatore DPFC è studiato per essere inserito in quadri di rifasamento e per fare in modo che i banchi di condensatori ad esso collegati, vengano utilizzati al meglio durante il loro ciclo vitale, tenendo conto di bilanciare il più possibile il numero di inserzioni ed il tempo di inserzione totale.
É dotato dell’autoriconoscimento dei banchi collegati (a carico stabile) e può operare nei 4 quadranti quindi anche in presenza di generatori di energia quali impianti eolici, solari o altre forme generative di energia.
Nel corso degli anni queste versioni hanno raggiunto un grado di affidabilità e robustezza elevatissimo che sono molto apprezzati anche da aziende OEM e quadristi.
Disponibile in versione 144mm a più step per installazioni trifase con un ingombro in profondità di soli 62mm.
Tutte versioni 144mm hanno di serie la porta TTL con un protocollo di trasmissione proprietario oltre che al protocollo Mod-bus RTU , offrendo la possibilità di essere interfacciati facilmente con sistemi già esistenti.
Rifasamento, impianti industriali e pannelli fotovoltaici.
Con le attuali politiche green, particolare attenzione deve essere posta alle operazioni di rifasamento industriale in presenza o in previsione di installazione di pannelli fotovoltaici.
L’aggiunta di pannelli fotovoltaici può portare alla diminuzione della potenza attiva (compensata dall’erogazione proveniente dai pannelli) che influenza il cosφ, mantenendo costante la potenza reattiva.
Pertanto, l’aggiunta di impianti fotovoltaici in loco può rendere insufficienti i rifasatori esistenti proprio per la potenza reattiva capacitiva installata in origine.
Nelle giornate con illuminazione solare variabile i pannelli fotovoltaici possono fornire una quantità estremamente variabile di energia elettrica in termini di potenza istantanea, mettendo sotto stress il rifasatore che tenterà di mantenere costante il corretto cosφ.
Inoltre, l’aumento della distorsione armonica causata dagli inverter dei pannelli, aumenta lo stress dei condensatori di rifasamento.
In tal caso i dispositivi Microidea sono perfetti per un controllo costante e una garanzia di qualità nel tempo.
La tecnologia italiana, unita al notevole rapporto qualità/prezzo permette di avere un dispositivo capace di garantire notevoli prestazioni sotto sforzo con garanzia di durata nel tempo.
I prezzi dei rifasatori automatici
Come abbiamo visto, i rifasatori hanno varie applicazioni: ad esempio, possono essere adoperati in parallelo a condensatori, oppure collegati ad impianti fotovoltaici per un controllo continuativo.
Di conseguenza, i prezzi dei rifasatori automatici variano in base alla tipologia ed all'utilizzo.
Se sei interessato a maggiori informazioni sui rifasatori automatici e sui loro prezzi, contattaci per un preventivo.